Włoskie media o Domach Modlitwy św. Charbela (15.09.2017)

 
 
 

Oprócz pielgrzymów, którzy wyruszyli z Polski, również w Italii koło Grangano przygotowują się na przyjęcie gości, szczególne tych, którzy modlą się w Domach św. Charbela. W mediach zaczynają ukazywać się zaproszenia na uroczystości, jakie będą odbywać się w poniedziałek w kościele Bożego Ciała w Gragnano. Dziennikarze opisują, czym są Domy Modlitwy i jak święty pustelnik z Libanu łączy ludzi. W ostatnim zdaniu tekstu zawarta jest esencja wszystkiego:” Jest to zaproszenie przez Domy Modlitwy św. Charbela do tego, aby jak kiedyś powrócono do modlitwy odmawianej razem w rodzinach. Zamieszczony przez nas tekst pochodzi z gazety i portalu w rejonie wulkanu Wezywiusza  www.ilgazzettinovesuviano.com

La statua e le reliquie di San Charbel Makhalouf a Gragnano

Il monaco è “Il Padre Pio del Medio Oriente” per le tantissime guarigioni che si attribuiscono al suo intervento e per le quali ad oggi si conta un numero di circa 23.000 casi

Giorno 18 settembre 2017 grande celebrazione eucaristica al Corpus Domini in Gragnano presieduta da Sua Eccellenza Arcivescovo Francesco Alfano che, alle ore 18:00 nella piazza antistante la chiesa e alla presenza dei rappresentanti della comunità civile e religiosa e dei pellegrini giunti dalla Polonia, accoglierà la statua e le reliquie di San Charbel Makhlouf, un monaco libanese vissuto nell’Ottocento nell’eremo di Annaya e da noi ribattezzato come “il Padre Pio del Medio Oriente” per le tantissime guarigioni che si attribuiscono al suo intervento e per le quali ad oggi si conta un numero di circa 23.000 casi.

La spiritualità del monaco santo appartenente alla Chiesa Maronita è stata da sempre incentrata sulla devozione mariana alla Regina del santo Rosario e infatti è cosa risaputa che San Charbel fosse in vita inseparabile dall’immagine della Madonna di Pompei di cui possedeva ben 2 raffigurazioni. Uno dei quadri era presente all’altare delle sue celebrazioni eucaristiche e l’altro era nella sua stanza a vegliare il suo riposo.

Una vita di silenzio e grande nascondimento che oggi diviene modello per la cristiani e non solo poiché a lui ricorrono anche musulmani ed atei. Questa occasione rappresenterà un ponte tra Italia e Polonia per unire insieme esperienze di fede e di preghiera dei pellegrini in cammino sotto la guida spirituale del sacerdote fondatore delle “case di preghiera di San Charbel”.

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