Sono venuti dall’Italia in Polonia per pregare nel Santuario di Florencja 8 Giugno 2021

 
 
 

Gli ospiti dall’Italia, che da venerdì 4 giugno 2021 sono pellegrini nella parrocchia di Padre Jarosław Cielecki a Florencja vicina a Iłża, hanno voluto partecipare non solo alle Santa Messe in italiano, ma anche alle celebrazioni in polacco per pregare insieme ai polacchi. Domenica c’è stata anche un’ora di adorazione del Santissimo Sacramento, perché in Italia si è celebrata la solennità del Corpus Domini. I pellegrini italiani hanno detto che sono venuti in Polonia non per visitare, ma per pregare in questo luogo speciale. C’è stato anche tempo per visitare le città, ma sabato e domenica hanno trascorso oltre quattro ore al giorno in preghiera con Padre Jarek. Avevano preparato anche una preghiera dei fedeli, che hanno voluto presentare anche alle Sante Messe in polacco, con la traduzione di Padre Jarek per i fedeli polacchi.

Nel pomeriggio di sabato 5 giugno, i pellegrini si sono recati insieme a Padre Jarek al Santuario dell’Addolorata a Kałków-Godów, a 30 km da Florencja. Hanno visitato il locale Golgota e in una delle sue cappelle hanno recitato la Coroncina della Divina Misericordia. Padre Jarek ha raccontato agli ospiti italiani dell’incidente dell’aereo presidenziale polacco di Smolensk, perché a Kałków-Godów c’è un memoriale con le foto di tutti coloro che sono morti con la coppia presidenziale. L’incidente del Tupolev dell’aeronautica militare della Polonia occorse il 10 aprile 2010 in fase di atterraggio a circa 20 chilometri dalla città russa di Smolensk uccidendo gli 89 passeggeri e i 7 membri dell’equipaggio a bordo. L’aereo stava effettuando un volo di Stato da Varsavia alla base aerea di Smolensk-Severnyj in Russia in occasione della cerimonia del 70º anniversario del massacro di Katyn. Secondo le ricostruzioni degli investigatori russi e polacchi, l’incidente è imputabile ad un errore dei piloti che tentarono di atterrare in condizioni di scarsa visibilità in un aeroporto privo di ausili alla navigazione aerea. L’inchiesta polacca inoltre individuò gravi mancanze nell’addestramento e nella organizzazione del reparto dell’aviazione militare a cui erano affidati i voli dell’aereo presidenziale: in seguito all’inchiesta l’intero reggimento aereo venne soppresso e i velivoli ad esso in dotazione ritirati dal servizio. Alcuni alti ufficiali delle forze armate polacche furono costretti a dimettersi e da allora il compito di trasportare i membri del Governo polacco viene svolto da equipaggi e aeromobili presi a noleggio dalla compagnia aerea di bandiera LOT Polish Airlines. Tra i passeggeri vi erano l’allora Presidente della Polonia Lech Kaczyński accompagnato dalla moglie Maria, l’ex-Presidente Ryszard Kaczorowski, il capo delle forze armate polacche con alcuni alti ufficiali, il Presidente della Banca nazionale di Polonia, il Viceministro degli Esteri, funzionari del governo, diciotto membri del parlamento polacco, rappresentanti del clero e parenti delle vittime dell’eccidio di Katyń del 1940.

Poi, c’è stato il tempo per vedere l’intero complesso, compreso il piccolo zoo.

Torneo cavalleresco e festa popolare

Nel pomeriggio di domenica 6 giugno, Padre Jarek ha accompagnato i pellegrini italiani a Iłża, a 4 km da Florencja. Hanno visitato le rovine del castello dei vescovi di Cracovia, che si trova lì. Da una decina di giorni nel castello vengono organizzati spettacoli con i cavalli, che attirano soprattutto i bambini.

C’è anche l’addestramento per tirare con l’arco. Anche Padre Jarek ha colto questa opportunità, scherzando sul fatto che ha imparato l’arte rapidamente. È andato al festival come sacerdote: ha distribuito immagini, ha dato benedizioni, ha parlato con le persone. All’inizio c’è stato sorpresa e poi la gioia che un sacerdote fosse tra loro.

Molti visitatori del castello provenivano da fuori Iłża e Padre Jarek gli ha invitato a visitare l’Eremo di Florencja. Al castello ha incontrato anche il sindaco Iłża, Przemysław Burek e hanno realizzato anche una breve conversazione davanti alla telecamera. Padre Jarek ha parlato con il sindaco della promozione della città e lo ha presentato agli ospiti italiani, che si sono detti contenti di poter promuovere questa regione in vari modi.

Poi, da Iłża si sono recarono tutti a Jedlanka Stara, a 2 km di distanza da Florencja. Nella piazza antistante la locale Casa dei Vigili del fuoco si svolgeva una festa che ha richiamato – come ogni anno – molti ospiti non solo da Jedlanka Stara, ma da altri luoghi, anche remoti. C’erano anche motociclisti con delle Harley che Padre Jarek ha potuto benedire. È stato accolto con gioia e ha potuto parlare con i suoi – come dice – vicini.

È stato una domenica pomeriggio pieno per Padre Jarek e i pellegrini, che hanno detto di essere molto soddisfatti della loro visita e che probabilmente torneranno. Rimarranno fino a domani mercoledì.

Gli ospiti dall’Italia hanno visitato Niepokalanów e Varsavia

Ieri i pellegrini dall’Italia che sono in visita nella parrocchia della Madonna Assunta e di San Charbel a Florencja vicino a Iłża, sono andati con Padre Jarek a Niepokalanów, la Città dell’Immacolata, il convento francescano nella città di Teresin, a 42 km da Varsavia, che fu fondato nel 1927 dal frate minore conventuale San Massimiliano Maria Kolbe. Hanno pregato nella cappella di San Massimiliano e hanno anche visitato il museo locale. Il guardiano del monastero ha raccontato loro molte cose interessanti su questo luogo e su San Massimiliano.

Poi, hanno continuato il viaggio fino a Varsavia. Volevano davvero vedere la Città Vecchia, dove hanno fatto una passeggiata e poi hanno pregato insieme nella cattedrale di Varsavia.

di Vik van Brantegem

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